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Natale 2025 - I consigli di lettura di AMIStaDeS

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Siete alla ricerca di suggerimenti di letture sotto l'albero?

Il Centro Studi AMIStaDeS APS questo Natale vi propone riflessioni su guerra, conoscenza, insegnamento, buona politica e benessere psicofisico, ma anche il racconto di vissuti personali che attraversano la Storia del Novecento, in Italia e nel mondo.

Diverse possibilità tra cui estrarre la lettura che vi accompagnerà nel periodo natalizio!



1. Kurkov, A. - La nostra guerra quotidiana, Keller editore 2025

Consigliato da Elisa Carrara, coordinatrice Comunicazione


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«L’Ucraina è entrata nel 2023 come in una stanza buia, senza luce né interruttore».

Cosa significa vivere in guerra? Cosa significa vedere la propria quotidianità trasfigurata da un conflitto? Andrei Kurkov, racconta, attraverso una scrittura brillante e mai banale, la vita degli ucraini dopo l’invasione russa, le paure, le speranze, il senso di impotenza e i tentativi di resistere alla distruzione della normalità. La sensazione è di trovarsi in un mondo capovolto, simile a ciò che era prima, ma in realtà diverso, in cui le persone devono adattarsi alla guerra e alla morte più rapidamente di quanto si possa immaginare. Un mondo in cui le abitazioni vengono ridisegnate per proteggersi dalle bombe, in cui i corridoi diventano luoghi di convivialità; un mondo in cui l’oscurità può arrivare all’improvviso e lasciarti solo.



2. Recalcati, M. – La luce e l'onda. Cosa significa insegnare?, Einaudi 2025

Consigliato da Federico Pani, Staff RAID e Analista Osservatorio Nord America


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Insegnare, divulgare ma anche coinvolgere, stimolare, trasmettere. Forse potremmo riassumere l'insieme di questi verbi in uno solo: "Pensare". Perché leggerlo? L'opera di Recalcati non è soltanto riferita al "maestro" in senso stesso,  inteso a livello didattico o accademico ma anche a chi si trova nel mare magnum della divulgazione, della scrittura, della trasmissione del sapere.










3. Nichols, T. - La conoscenza e i suoi nemici, Luiss University Press 2023

Consigliato da Valentina de Matteis, Staff RAID


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"Nessuno di noi è Leonardo da Vinci, che dipingeva la Gioconda al mattino e progettava elicotteri di notte. E così dev'essere. No, il problema più grande è che siamo orgogliosi di non sapere le cose. Gli americani sono arrivati a considerare l'ignoranza, soprattutto su ciò che riguarda la politica pubblica, una vera e propria virtù. Per gli americani rifiutare l'opinione degli esperti significa affermare la propria autonomia, un modo per isolare il proprio ego sempre più fragile e non sentirsi dire che stanno sbagliando qualcosa. È una nuova Dichiarazione di indipendenza: non riteniamo più ovvie queste verità, le consideriamo tutte ovvie, anche quelle che vere non sono." L'Autore fa riferimento alla situazione negli USA, ma sono numerosi gli spunti di riflessione per quella che sta diventando la tendenza anche nella vecchia Europa.

Si tratta di 7 capitoli: 1. Esperti e cittadini; 2. Perché la conversazione è diventata estenuante; 3. Istruzione superiore. Il cliente ha sempre ragione; 4. Ora lo cerco su Google. Come l'informazione illimitata ci rende più stupidi; 5. Il nuovo New Journalism, a vagonate; 6. Quando gli esperti si sbagliano; 7. Conclusione. Esperti e democrazia.

Per capire meglio gli USA e, in fondo, anche noi.




4. Andric, I. - Litigando con il mondo, Bottega errante edizioni, 2021

Consigliato da Elisa Carrara, coordinatrice Comunicazione


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Le storie raccontate da Ivo Andrić (scrittore bosniaco tra i più celebri e premio Nobel per la letteratura nel 1961) ambientate tra Sarajevo e Visegrád, sono, in realtà, sguardi, istantanee sul potere dell’infanzia: o meglio sul potere che l’infanzia ha su ciò che accade nelle nostre vite. Il passato si dimentica, ma lascia cicatrici profonde. Vale per gli uomini, ma anche per i Paesi, che crescono e cambiano, invecchiano e muoiono, soffrono e gioiscono. Per Andrić raccontare i nostri momenti personali, significa in qualche modo riuscire a raccontare quelli dei nostri luoghi.








5. Ghosh, A. - La maledizione della noce moscata. Parabole per un pianeta in crisi, Neri Pozza, 2024

Consigliato da Federico Pani, Staff RAID e Analista Osservatorio Nord America


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È possibile capire il colonialismo e collegarlo ai problemi attuali specie a quelli correlati al cambiamento climatico?

Ghosh cerca di risolvere questo "dilemma" e per farlo si serve di fonti, storie, uomini e luoghi.

Un "viaggio" che conduce il lettore verso "colpi di scena" spesso dimenticati dalla storiografia contemporanea.











6. Walker, M. - Why we sleep: Unlocking the Power of Sleep and Dreams, Simon and Schuster, 2017

Consigliato da Giorgio Cardile, referente Osservatorio Spazio extra-atmosferico


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Il neuroscienziato PhD Matthew Walker ci guida in un viaggio affascinante nel mondo del sonno, svelando le conseguenze di un riposo insufficiente sulla nostra salute fisica e mentale.

Il libro unisce il rigore della ricerca scientifica a un linguaggio sorprendentemente accessibile, rendendo concetti complessi facili da capire.

Bonus: è diviso in capitoli che possono essere letti in qualsiasi ordine, a discrezione del lettore.










7. Komla-Ebri, K. - Là dove il vento cambia, Cosmo Iannone Editore 2025

Consigliato da Valentina Geraci, referente Osservatorio Sahel e Africa sub-sahariana


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Providence è un ospedale nel cuore del Togo ma anche un crocevia di vite, speranze e contraddizioni. 

Un microcosmo pulsante in cui religiosi, medici, infermieri e volontari di ogni provenienza si confrontano con la realtà africana, con sé stessi e con gli altri tra emergenze sanitarie e tensioni quotidiane.

Il vero protagonista del romanzo è il continente africano. Non solo come luogo, ma come forza trasformativa. I suoi paesaggi, le ingiustizie, la dignità silenziosa della sua gente diventano specchio e sfida per chi arriva da lontano. Qui il vento cambia davvero. Spezza certezze, svela fragilità, costringe a ripensare valori e identità.

Racconto corale e profondo di un’umanità che si cerca, si scontra e si reinventa, Providence mostra come la cura medica, sociale, spirituale non sia solo atto sanitario, ma gesto di riconoscimento, di umanità condivisa, di trasformazione.



8. Levi, P. - Il sistema periodico, Einaudi 2005

Consigliato da Giorgio Cardile, referente Osservatorio Spazio extra-atmosferico


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Primo Levi, chimico e scrittore, usa la tavola periodica come metafora della vita umana.

Ogni elemento diventa il pretesto per raccontare un episodio della sua esistenza, dall'esperienza nei campi di concentramento alla sua professione, in un capolavoro che unisce scienza e letteratura.

Un regalo prezioso, un classico della letteratura del Novecento che parla di resilienza, memoria e bellezza.











9. Floridi, L. - Il verde e il blu. Idee ingenue per migliorare la politica, Raffaele Cortina Editore 2020

Consigliato da Danilo Trippetta, analista Osservatorio Flussi migratori e diritti umani


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"Il Verde e il Blu" non è solo un saggio filosofico, ma una proposta culturale e politica che mette al centro l'urgenza di ripensare il nostro modello di sviluppo. Luciano Floridi, con la chiarezza che da sempre lo contraddistingue, intreccia ecologia e tecnologia in un binomio potente, proponendo una visione in cui sostenibilità ambientale (il verde) e trasformazione digitale (il blu) non si escludono, ma si alimentano reciprocamente. Il libro offre spunti preziosi per riflettere su come l’innovazione debba essere guidata da criteri etici, inclusivi e orientati al bene comune. Non si tratta di scegliere tra progresso tecnologico e tutela dell’ambiente, bensì di sviluppare una nuova forma di umanesimo digitale capace di tenere insieme entrambe le sfide. Si invita a costruire una politica del progetto, anziché della paura o della nostalgia: una politica che si misura con il cambiamento climatico e con le disuguaglianze digitali, che promuove competenze, diritti e responsabilità nella infosfera globale in cui viviamo. L'appello a una “cittadinanza digitale verde e blu” è un invito a non rimanere spettatori, ma ad assumerci la responsabilità del nostro tempo.



10. Traverso, E. - La tirannide dell’io. Scrivere il passato in prima persona, Laterza 2022

Consigliato da Elisa Carrara, coordinatrice Comunicazione


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Perché sempre più spesso la Storia è narrata in prima persona? È da questo interrogativo che inizia questo saggio denso e minuzioso di Enzo Traverso. I motivi sono vari, ma alla base c’è la consapevolezza di essere di fronte a una «crescente invadenza dell’io» che avvolge ogni aspetto della nostra società e, quindi, anche la storiografia. La memoria storica non è più un fatto collettivo, ma individuale, intimo, e lo storico è sempre più il protagonista di ciò che racconta, arrivando a creare un nuovo modo di trasmettere i fatti, irrimediabilmente legato al privato e alla sfera emotiva. Quali conseguenze ha tutto ciò sul nostro modo di confrontarci con il passato? E soprattutto cosa resterà della nostra Storia?




11. Flamigni, S. - Convergenze parallele, Kaos Edizioni 1998

Consigliato da Giorgio Cardile, referente Osservatorio Spazio extra-atmosferico


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Sergio Flamigni, partigiano ed ex senatore, è stato uno dei più tenaci indagatori dei "misteri d'Italia".

In questo libro raccoglie e analizza le sue inchieste più celebri, dalle stragi di Stato ai complotti che hanno segnato la nostra storia recente negli anni della strategia della tensione.

La sua recente scomparsa, a cento anni, rende questa lettura un omaggio doveroso alla sua figura di paladino della verità e della memoria. Un libro fondamentale per capire il nostro paese, un regalo per chi non ha paura di cercare la verità.




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