L’Osservatorio ruota intorno alle due grandi tematiche, autonome e al contempo spesso interdipendenti, dei Flussi Migratori e dei Diritti Umani.

Da un lato, quindi, si concentra sulle dinamiche migratorie, la loro evoluzione e le loro connessioni con diversi ambiti, quali cooperazione e sviluppo, diritti umani, giustizia penale e sicurezza, seguendo due indirizzi principali:

• quello geografico, concentrandosi sulle aree di maggiore interesse, come il Mediterraneo, l’Africa subsahariana, l’America Latina e i confini dell’Europa orientale;

• quello sociologico per studiare i fattori alla base della scelta migratoria e osservare la relazione tra attori chiave come gli Stati nazionali, l’Unione Europea, la società civile, il mondo dell’assistenzialismo laico e religioso, le diaspore e i migranti stessi. Questo significa anche dare spazio alle storie personali dei migranti, che arricchiscono la comprensione del contesto migratorio e delle sue implicazioni umane e sociali.

Dall'altro lato, l'osservatorio cerca di rispondere all’esigenza sempre più impellente di confronto intorno alle principali garanzie umane, tanto individuali quanto collettive, attualmente riconosciute e sempre più spesso minacciate nel complesso scenario politico internazionale.

Vengono analizzati i fenomeni mondiali rilevanti (e le relative potenziali ricadute sul fronte delle garanzie umane) attraverso la lente dell’attualità, tenendo pertanto conto del contesto geopolitico, delle normative odierne e dei fattori economici e politici dominanti. Il tutto valorizzando un approccio multidisciplinare, atto a coinvolge esperti provenienti da diverse discipline, come il diritto, la politica, l'economia e le scienze sociali.

Attraverso il nostro lavoro, speriamo di contribuire a una maggiore consapevolezza e comprensione delle libertà a fondamento della dignità dell’uomo: assunto su cui si reggono le società libere democratiche.

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