Nuovo numero di RAID Insights su "Sicurezza e Controllo nelle Americhe: tra Pacificazione e Retorica della paura"
- Redazione
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È online il secondo numero di RAID Insights.
Questo volume, a cura degli Osservatori America Latina e Criminalità Organizzata, presenta quattro sfide per la sicurezza e i diritti umani nella regione latinoamericana, ognuna relazionata con uno specifico contesto: gli strascichi del conflitto interno in Colombia, l’escalation del crimine a Trinidad e Tobago, l’espansione della banda venezuelana Tren de Aragua e le politiche migratorie criminalizzanti del presidente Trump verso i latinos negli Stati Uniti.
Il primo contributo, a firma di Carmen Forlenza e Stefano Fraccaroli, dopo un breve excursus sulle radici del conflitto armato interno colombiano, valuta gli effetti odierni della politica di Paz Total del presidente Petro, mostrandone limiti e criticità, in un contesto segnato da molteplici sfide date dalla natura sfaccettata dei soggetti armati presenti nel Paese, con riferimento alla crisi del Catatumbo avvenuta nel dicembre 2024 e alle prospettive per futuri accordi di pace.
La seconda analisi, di Maria Casolin e Marta Piraino, si focalizza sull’escalation di violenza che coinvolge l’isola tropicale di Trinidad e Tobago, che negli ultimi anni si è trasformata suo malgrado in una delle principali piattaforme di transito di droga e armi. Ad un profilo storico-economico del Paese fa seguito un’analisi della sua posizione strategica nei traffici internazionali, in particolare in relazione con Venezuela e Stati Uniti.
Il terzo contributo, di Carmen Forlenza, esamina la genesi, le caratteristiche organizzative e le modalità di crescita transfrontaliera della banda venezuelana Tren de Aragua nella regione sudamericana. Tra gli elementi peculiari dell’organizzazione i vincoli con l’ambiente carcerario, la relazione di sfruttamento con la migrazione venezuelana e i rapporti ambigui con le istituzioni del Paese d’origine.
La quarta analisi, di Alessio Briguglio e Stefano Fraccaroli, descrive la narrativa sull’immigrazione del presidente Trump, con un’analisi dei rischi sociologici e politici che derivano da questo tipo di discorso criminalizzante e selettivamente etnico, ricorrendo ai concetti di teoria della tensione sociale, etichettamento e ghettizzazione. Si pone in evidenza come associare immigrazione e criminalità nel discorso pubblico produce effetti negativi sulla coesione sociale e sulla stessa gestione del fenomeno migratorio.