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Estate 2025 - I consigli di lettura di AMIStaDeS

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Anche quest'anno, il Centro Studi AMIStaDeS APS dà i suoi suggerimenti di lettura per l’estate: anziché un viaggio nei continenti si propone un viaggio nello spazio extra-atmosferico, nella Storia, nei meccanismi sociali e psicologici che muovono comportamenti collettivi e individuali, nel mondo dell'intelligence.



1. Carlo Rovelli - Buchi bianchi, Dentro l’orizzonte, Adelphi, 2023

Consigliato Giorgio Cardile, referente Osservatorio Spazio extra-atmosferico

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Cosa accade quando un buco nero muore? Rovelli, fisico teorico e narratore poetico, ci guida oltre l’orizzonte degli eventi verso i "buchi bianchi": ipotetici universi in espansione, oggetto di suoi studi pluripremiati, dove spazio-tempo ed energia riemergono. Più che un saggio scientifico, è un viaggio nella natura del tempo e nei limiti della conoscenza umana, oltre a dare vari stralci di vita quotidiana dell'autore.








2. Anna Oliverio Ferraris – La comunicazione manipolata. Rischi e inganni, Armando Editore, 2024

Consigliato Alessandro Vivaldi, responsabile del dipartimento RAID


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Occuparsi di geopolitica non può prescindere da un approccio olistico alla materia: questo significa comprendere anche cosa sia la propaganda e la manipolazione mediatica. Questo “libello” (non a caso, la collata della Armando Editore si chiama appunto “i libelli”) si fonda proprio su una trattazione che si conclude col capitolo Mantenere il libero arbitrio. Nella generale disintegrazione e soppressione del pensiero critico, questo “libretto da ombrellone” è agile, scorrevole, di poche pagine, ma, per chi sa leggere tra le righe, tremendamente denso di spunti di riflessione, soprattutto a proposito del chiedere a noi stessi quanti sono i nostri automatismi attivati dalla grande comunicazione mediatica. 






3. James C. Scott - L'infrapolitica dei senza potere, Elèuthera, 2024

Consigliato Giorgio Cardile, referente Osservatorio Spazio extra-atmosferico

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L’antropologo di Yale smonta il mito della Resistenza con la R maiuscola. Nei campi di riso malesi o tra i contadini zapatisti, la vera ribellione è fatta di tattiche quasi invisibili e dagli ultimi nella gerarchia sociale dei paesi oggetto del saggio: falsa acquiescenza, pettegolezzi sabotatori, evasioni silenziose. Questa "arte della fuga" quotidiana (Scott la chiama infrapolitica) è un manuale di sopravvivenza dei subalterni e una chiave di lettura della rivoluzione (in piccolo o in grande) adoperata da chi ha pochi mezzi e (tendenzialmente) poca cultura.






4. Paul Auster – Una nazione bagnata di sangue, Einaudi, 2021

Consigliato Elisa Carrara, responsabile Dipartimento Comunicazione


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Come si rappresenta una guerra che non vediamo? Spencer Ostrander ha scelto di fotografare i luoghi in cui sono avvenute le stragi di massa negli Stati Uniti: nessun volto, nessun indizio, nessuna persona, solo immagini in bianco e nero degli spazi vuoti, simboli di assoluta normalità che, alla luce di ciò che è avvenuto, mostrano il loro lato oscuro.

Il lavoro di Ostrander accompagna le parole di Paul Auster in questo libro, in cui lo scrittore americano riflette sull’uso delle armi in America e sul loro ruolo culturale e sociale; ma soprattutto su come la violenza sia parte integrante della storia e del presente della più grande democrazia del mondo.





5. Auguste Blanqui - L’eternità viene dagli astri, Piccola Biblioteca Adelphi, 796, 2023

Consigliato Giorgio Cardile, referente Osservatorio Spazio extra-atmosferico

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Scritto nel carcere di Clairvaux dall’eroe della Comune di Parigi, questo saggio astronomico-filosofico è un pugno nello stomaco al mito del progresso.

Blanqui teorizza un universo deterministico: un infinito ripetersi di mondi identici, dove ogni rivoluzione, ogni gesto umano, è già accaduto altrove.

La sua visione – nata dall’incrocio tra socialismo blanquista (rivoluzione di un'élite organizzata) e disperazione cosmica – ci sfida: se tutto è ciclico, qual è il senso della nostra ricerca di futuri spaziali? Un monito sull’illusione del libero arbitrio, essenziale per chi progetta scenari di dominio stellare.







6. Giulio Tatasciore - Il mondo impaginato. Geografia, viaggi e consumo culturale nel primo Ottocento, Carocci, 2024

Consigliato Elisa Carrara, responsabile Dipartimento Comunicazione

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Raccontare il mondo significa prima di tutto rappresentarlo. È una lezione che la geopolitica ha interiorizzato molto bene: al punto, talvolta, da dimenticarsene.

Osservare luoghi lontani, viaggiare, conoscere e stupirsi, ma anche immergersi negli stereotipi (o meglio crearli) e dare vita a nuovi modi di vedere le cose, come il georama o il panorama: “Il mondo impaginato. Geografia, viaggi e consumo culturale nel primo Ottocento” parte dalla “Géographie Universelle” di Malte-Brun, passando per gli spettacoli teatrali a tema esotico, fino ad arrivare alla dimensione editoriale con gli almanacchi geografici, e alla meraviglia del georama.

Ciò che è interessante di questo volume denso e particolareggiato, è comprendere come la rappresentazione del mondo sia, in realtà, un processo complesso, culturale, terribilmente legato all’immaginazione e allo stupore, ma anche alle mode e alle dinamiche storiche.




7. Noam Chomsky - La responsabilità degli intellettuali, Ponte alle Grazie

Consigliato Giorgio Cardile, referente Osservatorio Spazio extra-atmosferico


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Il saggio che nel 1967 squarciò il velo della complicità accademica rispetto al ruolo americano nella guerra in Vietnam. Chomsky demolisce l’alibi della "neutralità": gli intellettuali, dice, hanno il dovere di smascherare le menzogne del potere, soprattutto quando vestono i panni della ragion di Stato e quando lo Stato ha celato i suoi reali obiettivi dietro la propaganda. Oggi, mentre lo spazio diventa terreno di competizione militare e nuove colonialità, la sua provocazione brucia: come possiamo analizzare tecnologie belliche (dai RKV alla sorveglianza orbitale) senza diventare tecnocrati del dominio? Una bussola etica per chi produce conoscenza in settori ad alto impatto e una lettura essenziale assieme a molti altri contributi di Noam Chomsky.




8. Giovanni Conio – Manuale per l’analisi intelligence, 2025

Consigliato Alessandro Vivaldi, responsabile del dipartimento RAID


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Non è esattamente una leggera lettura estiva, ma uscito da pochi giorni, rappresenta il più aggiornato manuale a tema tecniche di analisi.

Si appresta a diventare IL manuale in tutti i corsi di Intelligence, non per nulla Conio è anche uno dei docenti maggiormente accreditati sull’argomento (nonché docente di DOMìNI – Scuola di analisi geopolitica). Non semplicemente un testo informativo, ma uno dei quei “libretti di istruzioni” per un macchinario complesso, da tenere a portata di mano perché quel macchinario è appunto tanto complesso da richiedere un costante ritornare a leggere le istruzioni. Per inciso, quel manuale è il nostro cervello


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