Cosa succede nel mondo? 06 marzo-12 marzo 2021

"Cosa succede nel mondo?" è la rubrica del Centro studi AMIStaDeS che vi racconta gli eventi internazionali più importanti della settimana appena passata.

(di Alessio Briguglio)

PERÙ – È iniziato lunedì scorso il processo ad Alberto Fujimori e il suo successore, Alejandro Toledo, tra i capi d’imputazione la violenza di Stato con cui fu applicato il "Piano per la salute pubblica" che, mediante sterilizzazione, mirava a limitare le nascite tra la popolazione delle Ande.
 
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BRASILE – Annullate tutte le condanne inflitte all'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva che torna eleggibile. La sentenza della Corte suprema brasiliana riapre la partita per le presidenziali del 2022.

IRAN – Nazanin Zaghari-Ratcliffe, anglo-americana detenuta dal 2016 con accuse di spionaggio, è stata scarcerata ma con il divieto di lasciare il paese. Dovrà comparire nuovamente davanti al tribunale rivoluzionario di Teheran per rispondere di una nuova accusa.

COSTA D'AVORIO – Morto, a 55 anni, il Primo Ministro Hamed “Hambak” Bakayoko. Ricoverato prima in Francia e poi trasferito in Germania le sue condizioni di salute si erano di recente aggravate. Era succeduto nel luglio 2020 ad Amadou Gon Coulibaly.

LIBIA – Previsto per il 15 marzo il giuramento del nuovo governo libico di transizione, guidato da Abdul Hamid Dbeibah, che ha ottenuto la fiducia della Camera dei Rappresentanti. Lo ha riferito il portale di notizie “al-Marsad”, precisando che la cerimonia si terrà presso la sede ufficiale della Camera dei Rappresentanti a Bengasi.

USA – Il Congresso ha approvato il piano da 1.900 miliardi di dollari di sostengo ai cittadini e per il rilancio dell’economia statunitense. È il primo importante traguardo dell’amministrazione Biden.

ITALIA – Oltre il blocco di 250 mila dosi del vaccino destinate all’Australia, è stato vietato l’utilizzo in Italia del lotto ABV2856 del prodotto AstraZeneca. L’AIFA è intervenuta a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi sul nostro territorio. Non si escludono ulteriori provvedimenti, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea.

UNIONE EUROPEA – A seguito dell’esito positivo della votazione di martedì scorso, il Parlamento Europeo ha tolto l'immunità parlamentare agli eurodeputati indipendentisti catalani Carles Puigdemont, Antoni Comin e Clara Ponsatì Obiols, i tre esponenti indipendentisti promotori di una via non armata alla secessione culminata nel referendum del primo ottobre 2017.