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Rapporti diplomatici italo-olandesi in crisi: a colpi di stereotipi non si cava un tulipano dal buco

Aggiornamento: 14 nov 2020

Le differenze economiche tra le due nazioni

La recente pandemia ha dato, probabilmente, il colpo di grazia alla fisiologica obsolescenza delle relazioni, a livello politico e diplomatico, di due nazioni fondatrici di quella forma embrionale di Unione Europea,[1] la quale è stata determinata da numerose ragioni.[2]

In primo luogo, la questione deve essere analizzata relativamente alle innumerevoli differenze a livello socio-antropologico, in parte esistenti a partire dalla pace di Westfalia del 1648,[3] e non totalmente riconducibili alle difformità riguardanti il livello puramente dottrinario tra cattolici e protestanti.[4] In secondo luogo, dal punto di vista economico risulta necessario soffermarsi sulla vexata quaestio[5] del debito pubblico italiano e del risparmio privato dei cittadini olandesi. L’effetto combinato di recessione e spinta al deficit relativamente agli interventi urgenti, per fronteggiare la pandemia, porterà il debito pubblico italiano nel 2020 al 155,7% del Pil[6]. Una percentuale destinata a scendere in maniera graduale al 152,7% solamente nel 2021, con un picco che raggiungerà i 2.300 miliardi del debito per il nostro paese, chiaramente troppi da sostenere, ragion per cui si deve arginare questa deriva o con una maggior crescita del Pil o tramite una riduzione del debito.[7]

D’altro canto, se spostiamo per un attimo l’attenzione sul rapporto tra debito privato e reddito disponibile delle famiglie, secondo i dati di fine 2019 forniti dalla BCE e dalla Commissione Europea, in Olanda era pari al 220%.[8] Il rapporto di indebitamento delle famiglie non è compreso nei parametri europei di sorveglianza decisi dal Trattato di Maastricht, mentre viene utilizzato nei report attinenti alle nazioni dagli economisti del Fmi.[9] Ciò significa che le banche olandesi, nel recente passato, sono state, forse, un po’ troppo di manica larga nel concedere prestiti al consumo e mutui sulla casa, con il rischio concreto di far esplodere una bolla del debito che, naturalmente, potrebbe avere delle conseguenze non solo nazionali, ma anche europee.[10]

La definizione di nazione “frugale”, ispirata ai principi calvinisti e luterani sviluppati nei Paesi Bassi,[11] si pone, inoltre, in palese contrasto con la ratio delle normative di diritto tributario e commerciale.[12]

Infatti, appare degno di nota soffermarsi sulla cifra di dieci miliardi di dollari all’anno, 1,5 miliardi solo all’Italia, i quali rappresentano l’ammontare economico che l’Olanda ha sottratto ai paesi dell’Unione Europea, incassando imposte che spetterebbero ai suoi partner della Ue tramite norme fiscali agevolative per l’insediamento della sede legale di una società all’interno del territorio olandese.[13] I dati, ricavati dal Tax Justice Network, entità giuridica statunitense, esaminando le cifre pubblicate quest’anno dagli Stati Uniti, descrivono in dettaglio dove le società americane abbiano dichiarato i loro costi e profitti nell’Unione Europea nel 2016 e nel 2017. Da questo punto di vista appare emblematico il fascicolo di raccomandazioni del commissario agli affari economici, Paolo Gentiloni, dirette ai Paesi Bassi, asserendo inoltre che: “sebbene l'Olanda abbia preso provvedimenti per affrontare le pratiche di pianificazione fiscale aggressiva attuando iniziative internazionali ed europee concordate, il problema permane. A indicarlo è l’elevato livello di dividendi, royalty e pagamenti di interessi effettuati”.[14] Il discrimine puntuale relativo alle due economie riguarda il fatto che gli investimenti italiani siano prevalentemente orientati sul settore immobiliare e non su quello finanziario, al contrario di quanto avviene nei Paesi Bassi.[15]


Nel pieno della pandemia la solidarietà è venuta sostanzialmente meno

Sulla base di queste premesse, recentemente il dialogo istituzionale tra le due nazioni si è tetramente appiattito: “La solidarietà verso i Paesi del Sud dell'Europa va bene, ma non si possono spendere tutti i soldi in bevute e donne e poi chiedere aiuto".[16]A dirlo, in un'intervista alla “Frankfurter Allgemeine Zeitung” (Faz), era stato il “già” presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, il 21 marzo del 2017.[17] A distanza di soli 3 anni, queste parole appaiono terribilmente attuali, e ci ricordano le risate ricolme di “Schadenfreude” (la gioia per le disgrazie altrui) del primo Ministro olandese Rutte in un video divenuto virale, durante il quale alcuni lavoratori gli chiedono di non dare soldi agli italiani e agli spagnoli.[18] Nel complesso, alla base di tale “presunta” o meno astiosità nei confronti dell’Italia, vi sono anche delle motivazioni di politica interna olandese, in quanto le destre sovraniste, di Geert Wilders, fondatore e leader del Partito per la Libertà (PVV), e di Thierry Henri Philippe Baudet, leader del Forum per la Democrazia FvD. Secondo i sondaggi, queste sono accreditate ad un 30% complessivo, e qualsiasi segno di ipotetica debolezza nelle trattative in sede europee viene biecamente strumentalizzato per i fini elettorali.[19] Successivamente, anche Klaas Knot, presidente della Nederlandsche Bank, ha preso le distanze in maniera decisa dal governo, e ha sostenuto un approccio collettivo dell'Ue. Il suo predecessore, Nout Wellink, era ancora più esplicito: gli aiuti per l'Italia sono inevitabili, ha dichiarato in un appello per i cosiddetti "coronabond". «Non siamo più un Paese ricco nel Nord, se il Sud crolla».

Di questo avviso non è stato il ministro delle finanze olandesi Wopke Hoekstra, il quale, con una mossa spregiudicata, ha tentato di spodestare il proprio Primo Ministro in piena pandemia, palesando un'assoluta mancanza di lungimiranza politica e, soprattutto, di empatia umana.[20]

Difatti, il titolare del dicastero dell’economia non aveva espresso la benché minima solidarietà nei riguardi delle sofferenze delle popolazioni maggiormente colpite dall’emergenza del Covid19, ed inoltre si era palesato con ignominiosa indifferenza asserendo che: “Per ogni euro speso nell'economia verrà applicata la piena condizionalità".[21] Nel complesso, tra le due nazioni si possono elencare un numero composito quanto ampio di elementi discordanti, come è stato asserito in precedenza, a partire dal differente pathos percettivo[22] nei confronti dello Stato.[23]

Infatti, nei Paesi Bassi il modus agendi governativo, a prescindere dalla maggioranza di turno in carica, raramente viene considerato, dai cittadini olandesi, come vessatorio ed invasivo.

D’altro canto, come contraltare, possiamo analizzare il modello della sussidiarietà orizzontale “intra-familiare” italiana, fortemente presente, specialmente nel Meridione, con i nuclei familiari pronti a supplire alle molteplici mancanze dell’intervento statale.[24]

Ad ogni modo, il governo italiano e, conseguenzialmente, la stampa e l’opinione pubblica, dovrebbero interrogarsi sulla mancanza strutturale di investimenti nel paese, invece di citare, a difesa dello spirito patriottico, una colorita “boutade”,[25] ovvero l’approccio diplomatico italiano nel secondo dopoguerra, che sembrava che fosse caratterizzato dalla cosiddetta “legge del Fracassi”.[26] In particolare, sarebbe auspicabile una riflessione precisa e circostanziata sulla tempistica del sistema giudiziario italiano.

Un processo civile in Italia, che attraversi tutti e tre i gradi di giudizio (Tribunale, Appello e Cassazione), dura in media otto anni. Servono 514 giorni, in media, per concludere il primo grado, quasi mille giorni (993, per la precisione) per il secondo e ben 1.442 giorni per il terzo. In totale, dunque, poco meno di tremila giorni (2.949), corrispondenti quasi esattamente a otto anni.[27]

La media dei Paesi membri del Consiglio d’Europa[28] è, invece, di 233 giorni in primo grado, 244 giorni in secondo grado e 238 in ultima istanza. In totale, dunque, si arriva a poco meno di due anni (715). Successivamente alla devastante pandemia questi dati, già di per se disarmanti, sono destinati a peggiorare e costituiscono uno dei fattori dirimenti, insieme ad altri mali atavici come, ad esempio, una burocrazia elefantiaca, l’evasione fiscale ed una drammatica perdita di competitività economica a livello internazionale dell’Italia.[29] Da questo punto risulta non più rinviabile un’uniformazione della normativa europea (di diritto commerciale e tributario) in maniera tale da poter evitare pericolose degenerazioni di “dumping fiscale”,[30] con delle norme volte a favorire l’introduzione di un’aliquota unica all’interno della U.E.[31]

Conclusioni

Sulla base di questi elementi, socioculturali e giuridico-economici, gli appelli sul Corriere della Sera di Ferruccio De Bortoli: “La cosiddetta borghesia produttiva non può limitarsi a premere per riaprire le fabbriche e a invocare aiuti[32] e di Ernesto Galli Della Loggia: “Non c’è classe dirigente senza solida cultura generale[33] sono apparsi estremamente lungimiranti, e finalmente hanno riguardato una visione per il cosiddetto medio-lungo periodo della nostra classe politica.[34]

Una riflessione accurata merita il sistema kafkiano della burocrazia italiana, ormai scientemente consapevole dei suoi bizantinismi stucchevoli e quasi gongolante nel suo immobilismo, che ha portato a degli effetti paralizzanti dell’intero sistema giudiziario. Questi fattori hanno determinato un parallelo fenomeno di dumping del settore giudiziario italiano, se paragonato con quello delle nazioni nord-europee.[35] In ogni caso, sarebbe fortemente auspicabile una maggiore consapevolezza dell’immenso patrimonio culturale condiviso da entrambe le nazioni[36]. Infine, questa terrificante pandemia potrebbe essere l’occasione per avere, a livello europeo, non solamente una politica monetaria centralizzata, ma anche una fiscale, evitando pericolosi effetti distorsivi del dumping tributario, tramite un’efficace operazione di drafting normativo a livello europeo, e potrebbe ispirare il governo italiano ad effettuare, finalmente, quelle riforme della giustizia e dell’apparato burocratico annunciate da oltre 20 anni e mai sostanzialmente attuate.[37]

Note [1] La Comunità economica europea (CEE) è stata istituita il 25 marzo 1957 da: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. [2] https://www.lastampa.it/opinioni/2020/04/01/news/lettera-olandese-all-italia-solidarieta-europea-nell-interesse-di-tutti-1.38665166. [3] La pace di Westfalia del 1648 ha posto fine alla cosiddetta Guerra dei trent’anni, che era iniziata nel 1618, e alla guerra degli ottant'anni, tra la Spagna e le Province Unite. La struttura portante era composta da tre trattati, di cui due firmati a Münster e uno a Osnabrück, entrambe città della Vestfalia. [4] KISSINGER H., Diplomacy, Simon e Shuster Paperbacks, New York, 2018, pag. 67. [5] In latino antica diatriba. [6] https://www.wallstreetitalia.com/quanto-aumenta-il-debito-pubblico-italiano-con-il-coronavirus/. [7] https://it.businessinsider.com/pubbliche-virtu-e-vizi-privati-olandesi-indebitati-al-220-sul-reddito-piu-pericolosi-degli-italiani-virtuosi-55/ [8] In Italia invece era solamente del 55%. [9] Il Fondo Monetario Internazionale. [10] Ovviamente con conseguenze da quelle dei mutui sub-prime degli Stati Uniti del 2007. [11] SPINOZA B., Etica e Trattato Teologico-Politico, Utet, Torino, 2015, pag. 34. [12] https://europa.today.it/attualita/stop-dumping-fiscale-olanda.htm. [13] L’intenso traffico di liquidità “suggerisce che le norme fiscali nazionali sono utilizzate dalle società che si impegnano nella pianificazione fiscale aggressiva”. [14] Questa statuizione delinea in maniera lampante le contraddizioni a livello politico del governo olandese. [15] Di fatti il numero delle case di proprietà è nettamente inferiore rispetto a quello italiano. [16]https://www.agi.it/estero/le_donne_lalcol_e_i_pregiudizi_di_dijsselbloem_su_italiani_greci_e_spagnoli-1610542/news/2017-03-22/. [17] In questo caso, come quasi sempre, è seguita un'ondata di polemiche e di reazioni indignate quanto effimere nelle conseguenze pratiche del realismo prosaico della politica. [18] https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/30/il-netturbino-al-premier-olandese-mark-rutte-non-date-soldi-allitalia-e-lui-ride-no-no-il-video-diventa-virale/5787317/. [19] https://www.ilsole24ore.com/art/thierry-baudet-dandy-che-guida-riscossa-populista-olanda-ABx7cmgB [20] https://www.agi.it/estero/news/2020-04-11/hoekstra-falco-olandese-eurogruppo-8303336/. [21] In merito non ho dubbio alcuno che i Padri Fondatori dell’Unione Europea De Gasperi, Adenauer e Schuman, avrebbero moltissimo da obiettare. [22] HUNTINGTON S. P., Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale, Garzanti Elefanti, Milano, 2017, pag. 193. [23] RIDOLA P., Diritto comparato e diritto costituzionale europeo, Giappichelli, Torino, 2018, pag. 78. [24] Da questa conflittualità potrebbe emergere una visione open-minded multiculturale. [25] Nella lingua francese indica una battuta di spirito oppure un’osservazione arguta, in cui la spontaneità e l’immediatezza si uniscono ad una valenza di paradosso. [26] https://www.corriere.it/esteri/20_aprile_02/coronabond-l-ostilita-olandese-all-italia-vacilla-fronda-empatica-c607699c-7499-11ea-b9c4-182209d6cca4.shtml [27] https://www.agi.it/fact-checking/tempi_giustizia_durata_processi-5953178/news/2019-08-02/. [28] Il Consiglio d'Europa è un'organizzazione internazionale il cui scopo principale è quello di promuovere: la democrazia, i diritti umani, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa. Il Consiglio d'Europa è stato fondato il 5 maggio 1949 con il Trattato di Londra e conta oggi 47 stati membri effettivi. [29] Una riforma dell’abuso d’ufficio appare fondamentale per migliorare il sistema della P.A. [30] https://24plus.ilsole24ore.com/art/cosa-sta-facendo-gentiloni-combattere-dumping-fiscale-paesi-ue-ADbwJfX. [31] Amaramente abbiamo assistito alla polemica sulla sede legale di FCA e Mediaset nei Paesi Bassi. [32] https://www.corriere.it/editoriali/20_maggio_16/progetto-il-paesebasato-capitale-umano-ce6dd10c-979e-11ea-ba09-20ae073bed63.shtml. [33] https://www.corriere.it/opinioni/20_maggio_24/non-c-classe-dirigentesenza-solida-cultura-generale-d83d5f5e-9ded-11ea-b9b6-8e4b7089692f.shtml. [34] La speranza per un risorgimento della nostra classe dirigente politica è sempre l’ultima a morire, anche se la fiaccola si sta lentamente spegnendo. [35] https://24plus.ilsole24ore.com/art/olanda-calcio-totale-dumping-fiscale-cosi-ci-porta-via-15-miliardi-l-anno-ADKfUEJ. [36] Come Rembrandt e Caravaggio [37] https://www.ilsole24ore.com/art/bruxelles-impone-ritorno-realta-AC7TyIO. Bibliografia

1) HUNTINGTON S. P., Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale, Garzanti Elefanti, Milano, 2017.

2) KISSINGER H., Diplomacy, Simon e Shuster Paperbacks, New York, 2018.

3) RIDOLA P., Diritto comparato e diritto costituzionale europeo, Giappichelli, Torino, 2018.

4) SPINOZA B., Etica e Trattato Teologico-Politico, Utet, Torino, 2015, pag. 34.


Sitografia

3)https://www.agi.it/fact-checking/tempi_giustizia_durata_processi-5953178/news/2019-08-02/.

4) https://www.corriere.it/esteri/20_aprile_02/coronabond-l-ostilita-olandese-all-italia-vacilla-fronda-empatica-c607699c-7499-11ea-b9c4-182209d6cc.

5) https://www.corriere.it/editoriali/20_maggio_16/progetto-il-paesebasato-capitale-umano-ce6dd10c-979e-11ea-ba09-20ae073bed63.shtml.

8) https://it.businessinsider.com/pubbliche-virtu-e-vizi-privati-olandesi-indebitati-al-220-sul-reddito-piu-pericolosi-degli-italiani-virtuosi-55/.

10) https://www.ilsole24ore.com/art/bruxelles-impone-ritorno-realta-AC7TyIO.

15) https://www.wallstreetitalia.com/quanto-aumenta-il-debito-pubblico-italiano-con-il-coronavirus/.

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