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L’assedio di Marawi : Autodeterminazione dei popoli e Jihad

Aggiornamento: 2 feb 2022

Dal 23 maggio 2017, nell’isola più meridionale delle Filippine, Mindanao, storicamente a maggioranza musulmana e dove da più di quarant'anni l'etnia Moro richiede l'indipendenza, un conflitto si è riacceso. Quel giorno, nella città di Marawi, era in corso una riunione tra due gruppi distinti ma legati all’Is (Abu Sayyaf e il Maute): tra i partecipanti previsti vi era uno degli uomini più ricercati dell’antiterrorismo internazionale, Isnilon Hapilon (noto come Abu Abdullah al Filipini), prima capo di Abu Sayyaf e poi, secondo Daesh, “emiro dello Stato islamico delle Filippine”. Gli Stati Uniti hanno messo una taglia di cinque milioni di dollari per la sua cattura.

Le forze governative hanno tentato di arrestarlo e i miliziani hanno occupato la città, a un passo dal trasformarsi nella nuova base dell’estremismo islamico in Asia. Giacché questa vicenda ha di fatto consentito a tutti i gruppi, grandi e piccoli, guerriglie autonomiste comprese, di crescere, per poter contenere il fenomeno il presidente Rodrigo Duterte ha istituito la legge marziale su tutta l’isola.

Qui si innesta l’indipendentismo: i miliziani del Milf (Fronte di Liberazione Islamico Moro) non hanno giurato fedeltà a Is, ma il processo di pace fermo da prima delle elezioni di Duterte, il diffondersi dell’ideologia di Daesh, i legami di sangue tra i vari gruppi jihadisti e non, inducono a immaginare che di fatto il Milf possa dare sostegno logistico alla guerriglia islamista. I Moro (il cui nome viene proprio dal termine spagnolo “moro” per indicare i musulmani), che localmente si fanno chiamare anche Bangsamoro, sin dagli anni ’60 lottano per creare uno Stato islamico indipendente, secedendo dalle Filippine. Il Milf è stato accreditato sin dal 1977 presso l’Organizzazione della Conferenza Islamica con lo status di osservatore e attualmente rappresenta il partito di governo della regione autonoma musulmana nel Mindanao (Regione Autonoma nel Mindanao Musulmano creata nel 1989): esso continua ad affermare strenuamente il diritto all’autodeterminazione del popolo Moro (questo è il sito ufficiale del Fronte: http://www.luwaran.com/)

In questi giorni, il presidente Duterte ha affermato che entro il 15 ottobre le forze di sicurezza filippine avrebbero ripreso il controllo di Marawi, nonostante i miliziani del Maute tengano ancora in ostaggio 28 persone (12 bambini e 16 donne): qui il link alla notizia.

Di pochi minuti fa il ritrovamento di 24 corpi in via di decomposizione all'interno della città.


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