India pronta a dar vita alla sua prima legge sulle attività spaziali
Aggiornamento: 5 lug 2018

(di Valentina Nardone) In queste prime settimane di notizie spaziali abbiamo più volte messo in luce come molti Paesi stiano lavorando alla stesura di leggi spaziali nazionali. L'adozione di normative nazionali in materia è estremamente importante vista, tra le altre cose, la responsabilità statale attribuita dal diritto internazionale per le attività poste in essere nello spazio dai privati, stabilita dall'articolo VI del 1967 Outer Space Treaty.
Oggi, è il turno dell'India. Infatti, qualche giorno fa è stato postato sul sito dell'agenzia spaziale nazionale Indian Space Research Organization (ISRO) la bozza del 2017 Space Activities Bill, ed è stata data la possibilità ai portatori di interesse di proporre commenti e osservazioni, così come annunciato da G. Ravi Shankar, sottosegretario del Department of Space.
Questo è sicuramente un importante annuncio da salutare con favore, soprattutto visto il ruolo di primordine che l'India ha nelle attività spaziali: basti pensare che all'inizio di quest'anno, lanciando contemporaneamente 104 satelliti in orbita a bordo di un unico razzo, l'India ha battuto il primato russo di lancio simultaneo di (soli) 37 satelliti, avvenuto nel 2014.