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Cosa succede nel mondo? 20 febbraio-26 febbraio 2021

Aggiornamento: 7 set 2021

"Cosa succede nel mondo?" è la rubrica del Centro studi AMIStaDeS che vi racconta gli eventi internazionali più importanti della settimana appena passata.


AFRICA

Fonte: The Washington Post

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO – È stata accolta con dolore e sgomento la notizia dell’attacco armato che ha provocato la morte di Luca Attanasio, ambasciatore italiano a Kinshasa; Vittorio Iacovacci, carabiniere della sua scorta e di Mustapha Milambo, autista del convoglio delle Nazioni Unite a bordo del quale viaggiavano le vittime. L’attacco, ad opera di un gruppo di uomini armati, si è verificato a Goma. Commozione e cordoglio per l’accaduto sono stati espressi dal mondo della politica.



AMERICA LATINA

Fonte: El Pais

ARGENTINA/MESSICO – Questa settimana, il presidente argentino Alberto Fernández ha fatto visita al suo omologo messicano López Obrador. La visita ufficiale è stata l’occasione per discutere della lotta alla pandemia e della gestione dei vaccini e anche per rafforzare un’alleanza geopolitica importante. Argentina e Messico, infatti, sembrano intenzionati a promuovere e guidare un nuovo asse progressista in America Latina, che possa riavvicinare il sub-continente agli equilibri del periodo della “marea rosa”, quando i governi progressisti spopolavano in tutta la regione.


Fonte: elmanana.com.mx

NICARAGUA – In Nicaragua, il governo di Ortega ha annunciato questa settimana la creazione del Ministero degli affari spaziali, della luna e di altri corpi celesti. Lo scopo ufficiale dell’iniziativa sarebbe quello di “promuovere lo sviluppo delle attività spaziali, per aumentare le capacità del Paese nell’ambito dell’educazione, dell’industria, della scienza e della tecnologia”. In molti, tuttavia, hanno criticato Managua sostenendo che si tratta di uno specchietto per le allodole, volto a distogliere l’attenzione dei cittadini dagli abusi dei diritti umani e dalle serie carenze dimostrate dal governo nella sua risposta alla pandemia.


ASIA

Fonte: cronachedi.it

CINA – Fa discutere l’iniziativa del governo cinese di investire sulla “mascolinizzazione” di bambini e ragazzini. Con un piano annunciato dal ministero dell’istruzione, infatti, Pechino intende contrastare quella che reputa l’influenza negativa delle insegnanti donne e dei modelli di cultura pop dominanti nelle scuole cinesi.


Fonte: itimes.com

INDIA/PAKISTAN – In una dichiarazione congiunta rilasciata dai loro vertici militari indiani, India e Pakistan hanno annunciato il cessate-il-fuoco nella zona contesa del Kashmir. È la prima volta, dall’inizio del conflitto transfrontaliero, che Delhi e Islamabad fanno una mossa di questo tipo, potenzialmente in grado di ridurre le tensioni. Negli ultimi vent’anni il conflitto ha consistito in scontri regolari con l’utilizzo di armi da fuoco “leggere”, ed è per questo spesso descritto dagli analisti come “una guerra con altri mezzi”.


EUROPA

Fonte: France24

UNIONE EUROPEA – Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato lunedì nuove sanzioni nei confronti di diciannove funzionari venezuelani in risposta alla crisi politica che sta minando la democrazia venezuelana e restringendo i diritti umani nel Paese caraibico. Nel proprio comunicato, il Consiglio ha comunque dichiarato di voler continuare a lavorare per promuovere un dialogo pacifico e una soluzione democratica e sostenibile alla crisi. L’assemblea nazionale di Caracas ha risposto chiedendo al governo l’espulsione dell’ambasciatore dell’UE.

EURASIA

Fonte: Civil.ge

GEORGIA – Martedì scorso Nika Melia, leader del principale partito di opposizione georgiano, il Movimento Nazionale Unito, è stato arrestato nella capitale Tbilisi. L'accusa è quella di aver organizzato violenze di massa durante le proteste antigovernative del 2019


MEDIO ORIENTE

Fonte: News.sky.com

SIRIA Eyad al-Gharin, un ex colonnello dei servizi segreti del regime siriano di Bashar al-Assad, è stato condannato da un tribunale tedesco per la propria complicità nella perpetuazione di crimini contro l’umanità. I crimini sono stati commessi prevalentemente in alcuni centri di detenzione siriani. La storica sentenza, pronunciata a poche settimane dal 15 marzo, quando ricorrerà il decimo anniversario della rivoluzione siriana, alimenta la speranza che possa essere fatta giustizia per le vittime del regime.


Fonte: Ph.news

ARABIA SAUDITA – All’età di novant’anni, è morto Ahmed Zaki Yamani, ministro del Petrolio e delle Risorse minerarie dell’Arabia Saudita dal 1962 al 1986 e noto come l’ideatore dell’embargo petrolifero del 1973, un momento critico nelle relazioni internazionali.

Fonte: L’Orient- Le Jour

LIBANO – Un disastro ecologico si sta verificato in questi giorni in Libano. A causa di uno sversamento di petrolio, una marea nera si sta riversando nella riserva costiera di Tiro, sulla costa meridionale del Paese dei cedri. Come riporta L’Orient- Le Jour, non ci sono dubbi sull’origine della marea nera: Israele. Lo stesso Benjamin Netanyahu e il ministro dell’ambiente israeliano hanno confermato questa tesi, sostenendo che lo sversamento di petrolio sarebbe avvenuto da una nave situata nel porto di Ashdod, il più importante dello Stato ebraico.

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