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Cosa succede nel mondo? 17 ottobre-23 ottobre 2020

"Cosa succede nel mondo?" è la rubrica del Centro studi AMIStaDeS che vi racconta gli eventi internazionali più importanti della settimana appena passata.


EUROPA

Fonte: Pressfrom

UNIONE EUROPEA – L'Unione europea ha adottato una nuova serie di sanzioni contro la Russia, per un cyber-attacco del 2015 contro il Bundestag tedesco. Nella “black list” dell'Ue sono finiti due ufficiali e una unità del GRU, l'agenzia di intelligence militare della Federazione russa.

Fonte: BBC

REGNO UNITO – Da oggi scatta il lockdown di 17 giorni nel Galles. Rimarranno chiuse tutte le attività non essenziali e le persone dovranno restare a casa.


NORD AMERICA

Fonte: BBC

USA – Secondo e ultimo incontro televisivo, prima del voto del prossimo 3 novembre, tra Joe Biden e l’attuale presidente Donald Trump. Secondo un sondaggio Cnn, il 53% degli elettori che ha seguito il dibattito assegna la vittoria all'ex vicepresidente, mentre Trump si ferma al 39%.


AMERICA LATINA

Fonte: teleSUR English

BOLIVIA – Secondo gli exitpoll il candidato presidenziale socialista Luis Arce ha vinto le elezioni in Bolivia con il 52,4% delle preferenze, evitando così il ballottaggio. Risultato riconosciuto sia dal rivale centrista Carlos Mesa, che dall'attuale presidente ad interim Jeanine Anez.

Fonte: CGTN

BRASILE – Il presidente Bolsonaro ha annunciato che il governo brasiliano non comprerà il vaccino cinese, indipendentemente dal fatto che l'Agenzia nazionale di controllo sanitario lo approvi.


ASIA

Fonte: Daily Sabah

THAILANDIARevocato lo stato di emergenza al fine di evitare forme di protesta a sfondo politico per più di quattro persone. La decisione è stata presa dopo l’ondata di proteste dell’ultimo periodo.


MEDIO ORIENTE


ARABIA SAUDITA – Riapre la Grande Moschea della Mecca, chiusa come misura per il contenimento del coronavirus.


AFRICA


Fonte: The Guardian Nigeria

NIGERIA – Continuano le proteste nel paese. Iniziate il 7 ottobre scorso con la richiesta di abolizione delle Special Anti-Robbery Squad (SARS), corpo di polizia accusata di gravi violazioni dei diritti umani, le proteste hanno coinvolto tutto il paese avanzando richieste di riforme più ampie. Martedì scorso, a Lagos, l'episodio più violento che avrebbe provocato la morte di 12 persone e centinaia di feriti.

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